L’Opera Nova, il più completo ed influente trattato di scherma rinascimentale, fu stampata per la prima volta a Modena nel 1536 da Antonio Bergolae, con illustrazioni da blocchi di legno probabilmente incisi da Hans Sebald Beham. Il trattato fu reimpostato e ristampato a Bologna negli anni 1540, e poi a Venezia nel 1550 utilizzando la tipografia originale. Nel 1567-68 fu ristampata a Venezia, ma questa volta basata sulla stampa di Bologna del 1540. Forse a causa della popolarità della pubblicazione del 1567, un’edizione riveduta fu creata dal figlio di Marozzo Sebastiano e pubblicata con il titolo Arte dell’Armi, contenente correzioni al testo (ma senza le aggiunte fatte nella stampa del 1540) e sostituendo le immagini in xilografia con tavole su rame del pittore Giovanni Battista Fontana. Delle 36 tavole 11 illustrano la maniera di difendersi sanz’armi contro un avversario armato di pugnale.
Edizione più rara delle precedenti ed unica con figure in rame (EDIT 16).
Provenienza : Biblioteca Marçel Lecomte, dispersa nel 2022.
Bibliografia: Vigeant, pp. 89-92 – Gelli, pp. 137-138. ”Il Marozzo è stato il primo a scrivere di cose di scherma con principi sufficientemente definiti e pratici; talchè, può considerarsi come il vero creatore della scherma italiana, da lui inalzata ad altissimo grado. Tutti i modi di combattere con qualsiasi arma, allora in uso, sono trattati dall’autore..” (Gelli)