Description
VOCABULARIUM THESAURUS COPIOSISSIMUS: ex Nicolai Perotti Cornucopie: ac M. Varronis: Noniique Marcelli: Sexti etiam Pompeii: Servii: Donati: Asconii: Vallensis: Io. Aretini: doctorum denique omnium Graecorum pariter: ac Latinorum voluminibus accurate decerptus: ac summa vigilantia castigatus.
(Al colophon: Toscolano, Alessandro de Paganinis, 1522).
In 4to (23,5 x 15 cm), 381 (recte 380) carte; frontespizio con articolato bordo xilografico a figure formate da molteplici linee intrecciate, numerose iniziali. Primo fascicolo sciolto, qualche tracce di tarlo, e sporadica macchia, interno Legatura coeva in pergamena di riuso maculata più antica, dorso e parte dei piatti ricoperti da lino grezzo, precoce esempio di restauro, autore calligrafato sul piatto anteriore, dorso a tre nervi. Macchiata, con angoli consunti. Ex libris al contropiatto.
Comments:
Rara edizione di primo Cinquecento del celeberrimo dizionario latino del lessicografo umanista Ambrogio Calepino, stampata dai Paganini a Toscolano Maderno.
Stampato per la prima volta nel 1506 fu la prima e più prestigiosa fonte di riferimento per tutte le traduzioni contemporanee fino al XVIII secolo. La famiglia di stampatori ed editori Paganini, originaria di Brescia, fu attiva tra Venezia, Salo’ e Toscolono Maderno. Furono editori della grande Bibbia in quattro volumi, il piu imponente incunabolo europeo, corredata dal più famoso commento dell’epoca, quello di Niccolò da Lira, uscita il 18 aprile 1495.Notevole impresa fu la stampa delle tre opere del matematico Luca Pacioli, i cui caratteri tipografici furono disegnati da Alessandro. Nel 1494 si trattò della Summa de arithmetica, uno dei testi-chiave della cultura matematica del Rinascimento, comprendente il De computis et scripturis, prima descrizione del sistema veneziano della partita doppia. Nel 1509 uscì la Divina proportione, contenente silografie tratte dai disegni delle figure dei poliedri di Leonardo da Vinci e l’alfabeto delle lettere maiuscole costruite geometricamente; infine il testo di Euclide curato da Pacioli (1509). (Treccani).
Bibliografia : Edit16 CNCE 8422, Sander 1538, Labarre 36.